Ricetta di: Marco Gallotta
- 2 maccarelli da 300 gr l’uno
- Una burrata da 300 gr
- 8 fette sottili di pane alle noci
- Sale grosso di cervia 250 gr
- Zucchero semolato 150 gr
- Aneto
- Olio evo
- Trucioli di faggio per affumicatura
Pulite e sfilettate i maccarelli, per poi spinarli.
Unite il sale, lo zucchero e l’aneto tritato in un recipiente, e, con questo composto, coprite i 4 filetti di maccarello.
Lasciate in frigorifero per 2 ore.
Sciacquate i maccarelli e asciugate bene.
Mettete a bagno i trucioli di faggio, per poi scolarli e tenerli all’aria per 1 ora.
Ora mettete i trucioli in un tegame con coperchio, date fuoco con il cannello fino a farli bruciare.
Prendete i maccarelli e metteteli su un setaccio dello stesso diametro del tegame, coprendo con il coperchio.
Ora affumicate i maccarelli per 10 minuti.
Passate le fette di pane al forno, tostando bene.
Adagiate il filetto di maccarello sul piatto, mettete vicino la burrata e sbriciolate con le mani il pane sopra.
Servite con un qualche goccia di olio evo e foglie di aneto.
Lo sgombro o maccarello era considerato anticamente un pesce porta fortuna, tanto da essere realizzato come amuleto in argento. Vive in branchi ed è diffuso in tutto il Mediterraneo, nel Mare del Nord e nell’Atlantico settentrionale. Essendo un vorace divoratore possiede una bocca ampia con mascelle munite di piccoli denti aguzzi. Dal punto di vista nutrizionale lo sgombro è un alimento a dir poco eccezionale.
Oltre a proteggere dalle malattie cardiovascolari, l’abbondante presenza di grassi “buoni” conferisce alle carni un sapore caratteristico, deciso e gustoso.
Inglese Common Mackerel
Francese Maquereau
Spagnolo Caballa
Tedesco Makrele